1 Marzo Premiazione
Premio Nobile padre di Franciacorta
Premio Eredità d'Impresa
Premiazione
La Sala del Pianoforte del municipio di Rovato ha fatto da cornice, sabato sera, alla consegna del Premio Internazionale Franciacorta, giunto quest'anno alla sesta edizione, ideato e organizzato dall'associazione “In Vino Veritas” presieduta da Mariuccia Ambrosini. Numerose le targhe assegnate: il Premio Nobile padre di Franciacorta è stato ritirato da
Oscar Bonassi, Flavio Pagani, Roberto Zini e Marco Corsini; il Premio Nobile madre di Franciacorta è andato a Pia Berlucchi ed il Premio Eredità d'Impresa a Marco e Gabriele Maestri.
Assegnati anche i premi a Giuliana Cenci, Lorenzo, Marco e Filippo Ambrosini, Gian Arturo Rota, Mariachiara Franceschetti, Sergio, Piergiorgio e Alberto Metelli, Giuseppe Martinelli, Giuseppe e Alfiero Minelli, Renato Frusca.
“Il Premio Internazionale Franciacorta ci ha insegnato che è soprattutto il lavoro di tanti imprenditori, e tutto quanto è stato fatto nella vostra carriera professionale, che ha contribuito a rendere grande il nostro territorio” – ha sottolineato il vice sindaco di Rovato, Simone Agnelli.
L'assessore Valentina Bergo ha sottolineato che “Rovato da tre anni è diventato il centro nevralgico di questo importante Premio, ed ogni volta Mariuccia Ambrosini, con nuove progettualità e nuove sfide, riesce sempre ad alzare l'asticella. In Franciacorta ci sono imprenditori, uomini e donne, che fanno rete, che con il loro lavoro, le tradizioni di famiglia ed il continuo impegno nella propria attività creano un tessuto sociale ed economico importante per il nostro territorio”.
Alla cerimonia erano presenti anche la consigliera di Parità di Regione Lombardia AnnaMaria Gandolfi ed il parroco di Rovato don Mario Metelli.
La serata è poi continuata nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta con il concerto “Elevazione spirituale. Vivaldi e la musica barocca” diretto dal maestro Giuseppe Orizio.
Nell'occasione, sono stati attribuiti anche i premi alla memoria ad Antonio Berlucchi, Nelson Cenci, Ennio Franceschetti, Luigi Metelli, Luigi Veronelli, Giuseppe Canevari e Giuseppe Piva.
